Trasporto Sociale
Il servizio di trasporto sociale è un servizio finalizzato a garantire alle persone non autosufficienti e con scarsa autonomia l’accesso a strutture, servizi, luoghi ricreativi e di aggregazione.
Viene svolto in conformità alla apposita normativa regionale ed alla convenzione in atto con l’ASP del Comune di Viareggio.
Il trasporto sociale può essere singolo o collettivo, a seconda delle esigenze del servizio, e impegna quotidianamente questa Associazione nell’accompagnamento di disabili verso i diversi centri di riabilitazione e verso le scuole cittadine.
Per garantire l’erogazione di un servizio efficiente, vengono impiegati mezzi attrezzati e personale opportunamente formato.
Modalità di accesso al servizio: mediante contatto con l’ASP di Viareggio, attraverso i Servizi Sociali Comunali o contattando direttamente la Misericordia di Viareggio.
Per gli utenti inviati dall’ASP e dai servizi sociali comunali il servizio è completamente gratuito.
Asilo Notturno
L’Asilo Notturno costituisce un punto di riferimento per i senza tetto e tutti coloro i quali necessitano di un luogo in cui poter trascorrere la notte al caldo e al sicuro.
La struttura ( l’unica presente sul territorio versiliese ed operante fin dal 1926 ) è stata recentemente ristrutturata e ampliata, per venire incontro alle sempre più crescenti richieste, ed attualmente dispone di 4 camere per gli uomini e 2 per le donne, dotate di adeguati servizi igienici e docce, per un totale di 26 posti letto.
Le persone che usufruiscono del servizio devono attenersi ad un regolamento, che prevede, tra le altre cose, una permanenza di cinque notti al mese per ogni utente, con possibilità di deroghe nei mesi più freddi.
La necessità e l’importanza di questo genere di servizi di assistenza, e l’ancor più drammatica situazione sociale dei senza tetto, è dimostrata dall’ingente numero di persone che l’Asilo Notturno ospita.
Oltre all’utenza che si presenta spontaneamente all’asilo notturno, infatti, vi sono persone che, per particolari stati di bisogni, vengono segnalate dalle istituzioni.
I dati tracciano il quadro di una situazione di emergenza non solo a carico degli stranieri, ma anche degli italiani, con picchi di presenze per la fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni, e con preoccupanti proporzioni anche per gli utenti al di sopra dei 40 anni.
I principali obiettivi che il servizio si pone sono:
- Offrire un posto sicuro in cui trascorrere la notte a persone in stato di bisogno
- Prevenire situazioni pericolose per la salute dei senza tetto ( in particolare nei mesi più freddi )
- Tutelare le fasce sociali più deboli
- Potenziare la rete dei servizi esistenti, in modo da ottimizzare le risorse presenti sul territorio
A tal fine vengono svolte le seguenti attività:
- Apertura 365 giorni l’anno della struttura
- Espletamento delle misure di pubblica sicurezza a norma di legge (registrazione degli ospiti)
- Servizio di pulizie giornaliero con cambio della biancheria
- Costante rapporto con i servizi territoriali di riferimento, all’emergere delle varie problematiche legate ad ogni individuo.
Il servizio è completamente gratuito ed è attivo 365 giorni l’anno, con orario di apertura dalle ore 18:30 alle ore 8:30.
Modalità di accesso al servizio: tramite contatto diretto con la Misericordia di Viareggio, presentandosi alla portineria, muniti di documento di identità.
Centro Diurno per malati di Parkinson
Il servizio, attivo dal mese di giugno 2008, nasce dalla collaborazione della Misericordia di Viareggio con il progetto AFA dell’Asl Versilia.
Il centro costituisce un luogo in cui le persone colpite dal Morbo di Parkinson ( pd ) possono svolgere attività motoria riabilitativa sotto la guida di un esperto Fisioterapista, oltre che incontrarsi e socializzare.
I Pazienti, inviati dal coordinatore AFA dell’Asl Versilia, vengono trattati, a seconda delle caratteristiche, in piccoli gruppi con una programmazione che prevede cicli di terapia di due sedute settimanali senza interruzione durante l’anno. I pazienti che per varie ragioni dovessero assentarsi per un periodo dal servizio vengono inseriti in una speciale lista di attesa e richiamati periodicamente in modo da accertarsi che vengano reinseriti nei gruppi il prima possibile.
Ai pazienti viene fornito un programma di lavoro domiciliare con il quale possono integrare il lavoro svolto in palestra.
Obiettivi principali del servizio sono:
- – offrire sostegno, aiuto ed informazioni alle persone colpite da pd;
- – dare un’assistenza prolungata e continuata nel tempo ai pazienti affetti da malattia cronica degenerativa altamente invalidante, per la cui gestione la fisioterapia viene raccomandata in tutte le linee guida internazionali;
- – sostenere ed addestrare i portatori di cura ed i familiari nella gestione di questi malati che talvolta risulta essere molto complicata;
- – favorire occasione di socializzazione;
- – fornire informazione circa i servizi e le possibilità offerte in materia dal territorio;
- – garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio;
Per il raggiungimento di tali obiettivi vengono svolte le seguenti attività:
- Attività motoria riabilitativa sotto la guida di un esperto Fisioterapista;
- incontri con i pazienti ed i familiari per conoscere ed apprendere le strategie per affrontare la malattia;
- auto-sostegno;
- momenti di incontro per confrontarsi e socializzare.
Club dell'età libera
Si è costituito un gruppo di persone non più giovani che settimanalmente si incontra e si costruisce uno spazio in cui stare insieme in semplicità, per incontrarsi alla pari e potersi sentire liberi anche di raccontarsi e confrontarsi con gli altri membri del gruppo.
Il gruppo organizza tombolate, giochi enigmistici, momenti di ginnastica dolce. momenti ricreativi grazie all’impegno di alcune volontarie che da diversi anno si occupano di questo gruppo con passione e dedizione. In occasione di feste durante l’anno (es.: Carnevale, Pasqua, Primavera, Halloween, Natale, compleanni, …) si organizzano feste dove gli utenti provvedono a portare possibilmente dolci i realizzati da loro stessi. Dopo i momenti di attività fisica si dà spazio a ‘ricreazione e merenda’.